Chi siamo

1983-84

Alla fine degli Anni Settanta Pasquale Gallo, sviluppando la tradizione contadina della famiglia, avvia la prima vendita organizzata delle clementine. Nel 1983, all’età di vent’anni, entra in azienda il figlio di Pasquale, Natalino Gallo, che dà ulteriore impulso all’attività commerciale di ortofrutta. L’anno successivo Natalino Gallo decide di lavorare, in un magazzino in affitto, e commercializzare autonomamente il 100% della produzione dell’azienda di famiglia. Nello stesso 1984 cresce l’attività di esportazione delle clementine, che supera la commercializzazione in Italia.

1986-87

L’attività di lavorazione e commercializzazione, richiede una nuova organizzazione. Nel 1986 nasce l’Ortofrutticola Gallo, che realizza in Contrada Santa Lucia di Corigliano Calabro un moderno stabilimento di proprietà e avvia altri significativi investimenti, incrementando la produzione di agrumi.
L’identità aziendale assume una sua precisa configurazione, ma ecco che arriva un primo momento di discontinuità foriero di nuovi sviluppi. Nell’inverno 1987 il gelo nella Piana di Sibari fa crollare la produzione dell’80%. La situazione è grave, ma nella difficoltà si trova la molla per ripartire.
Fino a quella stagione l’attività commerciale si era indirizzata, in Italia come all’estero, esclusivamente verso i Mercati Generali. Nasce da questa crisi l’idea di valorizzare ed aggregare il prodotto per cominciare a venderlo alla grande distribuzione organizzata, che cominciava a prendere piede in Italia.

1992-93

Dopo anni di crescita equilibrata, l’Ortofrutticola Gallo, che fino ad allora aveva prodotto e proposto al mercato solo clementine, assecondando le richieste della GDO avvia con successo la commercializzazione delle albicocche. La differenziazione porta ad allungare l’attività nel corso dell’anno.

1999

Si intuiscono nuove opportunità di mercato nello sviluppo italiano del sistema della grande distribuzione organizzata. Da qui la necessità di aggregare la produzione per essere all’altezza alla sfida. Nel 1999, da un gruppo di produttori della Piana, nasce la cooperativa Gallo Verde, che negli anni arriverà a sfiorare le 70 aziende agricole associate. La cooperativa adotta un disciplinare che detta le linee guida a cui ogni produttore, supportato dai tecnici della cooperativa, si deve uniformare. Il nuovo assetto permette di intercettare con successo i progetti di filiera di alcune delle più importanti insegne della GDO nazionale. Si assiste ad una crescita significativa degli ettari a produzione diretta così come dei contratti di co-partecipazione. La produzione si allarga: non solo agrumi, ma anche albicocche e melagrane. Si affinano le tecniche agronomiche finalizzate a realizzare un prodotto omogeneo e di alta qualità; si fanno scelte varietali adatte a raggiungere questo risultato.

2006

La crescita porta ad un aumento della forza aggregante del progetto. Nasce l’Organizzazione di Produttori Agricor, che aggiunge alla Gallo Verde nuove realtà produttive e diventa il motore produttivo e commerciale di un Gruppo sempre più articolato, che opera su un’estensione agricola di mille ettari e può allargare la propria offerta a nuovi, importanti distributori.

2008-9

Due date segnano la seconda grande discontinuità e danno una scossa alla storia aziendale. Sono la data dell’incendio e quella della ripartenza. La notte del 9 dicembre 2008, in piena stagione agrumicola, un vasto incendio incenerisce il magazzino di lavorazione, provocando un danno enorme, compromettendo la spedizione di clementine in Italia e all’estero, mandando in fumo trent’anni di lavoro. Poteva essere la fine di questa storia, ma il 31 ottobre 2009, grazie alla solidarietà e all’impegno del nucleo famigliare, dei collaboratori e delle aziende aggregate, si riaccendono le macchine nel nuovo magazzino di lavorazione. L’attività riparte più forte di prima.

2010 e oltre

L’OP diventa leader nella produzione della Clementina di Calabria IGP. Accelera sulle albicocche la cui produzione arriva ad interessare 300 ettari. Parte un progetto sulla melagrana, che prende strade diverse e poi si assesta all’interno di Agricor su una estensione di 100 ettari. Rispetto dell’ambiente naturale, produzione biologica, produzione a residuo zero, etica del lavoro, rispetto delle regole non diventano solo i mantra ma la pratica quotidiana seguita dai produttori e dall’organizzazione di Agricor, con effetti positivi sulla commercializzazione.
La porta del futuro è aperta. Un nuovo progetto aggregativo, legato al cuore produttivo calabrese delle clementine, è quello di una AOP regionale che permetterebbe di accrescere il potere contrattuale di quest’eccellenza calabrese che, a causa dell’atomizzazione produttiva, non esprime il 100% del suo grande potenziale. Agricor è pronta a fare la sua parte.